Coltivazione indoor: Le piante autofiorenti

Caro fratello coltivatore,

oggi ti voglio parlare della coltivazione indoor delle piante autofiorenti. Infatti, abbiamo già visto insieme diversi tipi di coltivazione e i loro relativi vantaggi. Tuttavia, che tu sia un coltivatore esperto o alle prime armi, sono sicuro che rimarrai stupito dai numerosi vantaggi delle piante autofiorenti.

Nello specifico, queste piantine prendono il nome proprio per il loro particolare processo di auto fioritura. Lo so, sembra incredibile ma non è uno scherzo! Infatti, a differenza delle altre tipologie di coltivazione, per le piante autofiorenti sono necessarie molte meno attenzioni.

In particolar modo, non dovrai fare altro che piantare i semi all’interno di un vaso, illuminare la piantagione per almeno 12 ore giornaliere e offrire sufficiente idratazione. Proprio così, non sono necessari cambiamenti del foto-periodo, ossia cicli di illuminazione.

Inoltre, la loro coltivazione presenta un periodo di fioritura molto rapido. Infatti, dal momento della germinazione a quello della fioritura trascorre un periodo che varia dalle 8 alle 12 settimane. Fratello mio, se non credi a tutto quello che ti sto dicendo, continua a leggere questo articolo e rimarrai ancora più stupito. 

Coltivazione indoor: Le piante autofiorenti

Come puoi immaginare dal nome stesso, le piante autofiorenti vengono così chiamate perché presentano appunto un processo di auto fioritura. Questo vuol dire, caro fratello coltivatore, che non necessitano di un cambiamento del foto-periodo. Infatti, non ti sarà necessario attuare una modifica della luce dettata dal trascorrere delle ore.

Queste fantastiche piantine, hanno la capacità di sviluppare un’auto fioritura con un minimo di 12 ore di luce. Questo vuol dire che, se sei un coltivatore alle prime armi, è il tipo di piantagione che fa per te. Infatti, come vedremo nello specifico nei paragrafi successivi, sono davvero poche le cose che dovrai fare per ottenere un ottimo risultato.

piante autofiorenti vantaggi

Nonostante i cicli di luce non siano necessari, molti coltivatori decidono di attuarne un paio. Come abbiamo detto in precedenza, il minimo del periodo di illuminazione che devi donare alla tua piantina è di 12 ore. Tuttavia, molti fratelli coltivatori mantengono uno schema di 18 ore di luce e 6 di buio. Se dovessi intraprendere questa scelta, ti consiglio di munirti di timer per non andare fuori tempo.

Invece, ti suggerisco di prestare attenzione durante la scelta del seme. Infatti, come sai bene, la qualità del prodotto dipende dalla materia prima utilizzata. Inoltre, esistono diverse varietà di piante autofiorenti, ognuna delle quali presenta delle proprie caratteristiche. Ma non ti preoccupare, tutte queste piante offrono una facile manutenzione.

Quali sono i vantaggi delle piante autofiorenti?

Caro coltivatore, come avrai intuito leggendo la prima parte di questo articolo, sono davvero molti i vantaggi delle piante autofiorenti. Infatti, queste eccezionali piantine non richiedono attenzioni estreme e puntigliose per la loro fioritura. Di conseguenza, sono perfette anche se non sei ancora esperto del campo.

Inoltre, tutte le varietà presenti dei loro semi offrono una genetica sana e robusta. Per questo motivo, hanno un’ottima resistenza ai parassiti e agli agenti patogeni esterni. Di conseguenza, anche se la tua coltivazione dovesse subire un cambio di temperatura, sarebbe in grado di sopportarlo.

Ma, caro fratello, ammetto che il vantaggio principale di questa coltivazione è un altro: la velocità. Infatti, le piante autofiorenti hanno un periodo di crescita che varia dalle 8 alle 12 settimane. In verità, ti sarà possibile attuare la gran parte del raccolto tra le 8 e le 10 settimane. Infatti, poche volte capita che alcuni ceppi richiedano 12 settimane per la fioritura completa.

pianta autofiorente

Un altro vantaggio di cui abbiamo già parlato ma che ci teniamo a specificare, è che non necessitino di un cambio di luce. Infatti, se sei un coltivatore esperto, saprai bene quanto l’illuminazione influisca sulla crescita della tua piantina. Per questo motivo, coltivare questo tipo di seme ti consentirà di essere sicuro della qualità del risultato.

Infine, anche la loro dimensione si presenta come un vantaggio importante. Infatti, possono essere classificate come piantine di piccole-medie dimensioni. Per questo motivo, non avrai bisogno di un grande spazio per poterle coltivare.

Piante autofiorenti: Tutte le fasi

Come abbiamo detto prima, le piante autofiorenti richiedono una serie di attenzioni inferiori rispetto ad altre tipologie. Tuttavia, anche la coltivazione indoor presenta delle fasi che devono essere rispettate. Come vedremo adesso nello specifico, queste fasi corrispondono alle 10/12 settimane necessarie per la fioritura.

  • 1 settimana: rappresenta la fase della germinazione, ossia il periodo di tempo in cui i semi si attiveranno. In questa fase, si sviluppano le radici nel sottosuolo e il germoglio esce in superficie. È importante scegliere un vaso di dimensioni appropriate, una buona qualità del terriccio e una lenta annaffiatura di quest’ultimo.
  • 2  e 3 settimana: in questo periodo si attiverà il processo di fotosintesi e, con il trascorrere del tempo, le tue piantine entreranno in fase vegetativa. Potrai quindi cominciare a vedere lo sviluppo delle foglie a ventaglio.
  • 4 e 5 settimana: le piante si preparano alla fioritura e la iniziano! Dovrebbero formarsi dei piccoli fiori sui nodi delle piante e successivamente delle sacche con filamenti. Saranno proprio queste ultime a trasformarsi in fantastiche cime.
  • 6 e 7 settimana: questo periodo è dedicato alla manutenzione. Ormai i tuoi semi hanno attuato uno sviluppo importante e i fiori sono ben evidenti. Offri sempre la giusta quantità di acqua e luce alla tua coltivazione.
  • 8 – 10 settimana: come abbiamo anticipato, già all’ottava settimana le piantine autofiorenti potrebbero essere pronte per il raccolto. In questo caso, le cime hanno assunto delle tonalità bianco accesso e i pistilli sono invece rossi/marroni. È probabile che non tutte le cime siano pronte, puoi però cominciare a raccogliere quelle mature.
  • 10-12 settimana: non è detto che raggiungerai questo periodo di tempo. Tuttavia, se così dovesse essere continua a mantenere la corretta fonte di illuminazione ed acqua. Non ti preoccupare se le foglie dovessero cominciare ad ingiallirsi o addirittura a staccarsi. Continua la tua coltivazione fino a quando non sarà fiorito anche l’ultimo ceppo.

Nonostante la coltivazione indoor presenti numerosi vantaggi, il prodotto finale è di altissima qualità. Perciò, fidati di queste fantastiche piantine autofiorenti e goditi ciò che hanno da offrirti. Provare per credere!

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