Fratello coltivare,
Oggi ti parlo di un argomento veramente fondamentale per coltivare indoor come si deve. In questa guida scoprirai come scegliere al meglio le lampade per la tua coltivazione.
Le lampade sono per distacco l’elemento più importante di una grow box. Scegli le lampade giuste e avrai raccolti floridi, aromatici, puntuali e sani con il minimo della spesa possibile.
Sappi che se stai leggendo questa guida oggi sei molto fortunato: fino a 5/6 anni fa era molto più difficile trovare delle lampade efficienti sia per il raccolto che per i costi. La tecnologia ha un po’cambiato le cose e lo ha fatto per il meglio.
Senza andare troppo lontano, io stesso ho avuto un sacco di difficoltà inizialmente. Non c’era nemmeno internet per potermi informare, figurati.
Detto questo, non voglio annoiarti con le mie parole da nonno. Ecco esattamente che cosa devi sapere.
Cosa devo valutare nella scelta delle lampade per la mia grow box?
La prima cosa che devi sapere è che le lampade per coltivare indoor sono di tanti tipi diversi e che ognuna di loro ha vantaggi e svantaggi. La prima cosa da fare, quindi, è capire quali sono i punti su cui si regge il confronto.
Il primo punto è la quantità di luce emessa. Più luce emette la tua lampada, più le tue piantine saranno felici; questa era facile.
La seconda cosa è lo spettro di luce. In poche parole, la luce visibile è fatta di tante frequenze diverse che corrispondono ai diversi colori dell’arcobaleno. Per coltivare indoor non è necessario avere tutti i colori dello spettro.
A diversi spettri di luce corrispondono diversi colori della luce stessa.
Se vuoi coltivare fiori o piante che non danno frutti, puoi puntare su delle luci viola: è dimostrato che le piante usano prevalentemente questa. Tutto ciò ti risparmia un sacco di soldi in bolletta, ma è un po’ limitante.
Se vuoi coltivare del buon rosmarino aromatico (ci siamo capiti) punta su una luce da 6500K che faccia una bella luce tra il bianco e il giallo.
La terza cosa da valutare, ovviamente, è il costo. Più la tua luce consuma più la bolletta aumenta. Il costo di tenere accese le lampade è il più alto che ci sia per un coltivatore indoor. Non solo, ma se coltivi il rosmarino aromatico di cui parlavamo prima, una bolletta troppo alta potrebbe dare nell’occhio e svelare i tuoi raccolti a chi non deve conoscerli.
L’ultimo punto da valutare riguarda il calore. Le piante hanno bisogno di calore per crescere; in natura arriva dal sole, mentre per chi coltiva indoor può arrivare:
- Dalle lampade, anche se ovviamente quelle che scaldano di più sono anche quelle che consumano di più;
- Da un riscaldatore, cioè uno strumento che ha proprio il compito di tenere al calduccio le piantine.
Quali scelte ho a disposizione?
Attualmente ci sono tre tipi principali di lampade che puoi utilizzare per coltivare indoor.
La prima scelta sono le lampade a bulbo tradizionali, quelle che fino a un po’di tempo fa si usavano anche in casa. Hanno un piccolo filamento di metallo che viene scaldato dalla corrente; il calore scalda il metallo fino a farlo diventare incandescente, il che crea luce.
Il vantaggio di queste lampade è che scaldano e illuminano allo stesso tempo; lo svantaggio è che tanto la luce quanto il calore di queste lampade hanno un costo davvero alto in bolletta.
Negli ultimi anni sono cadute praticamente in disuso.
La seconda soluzione sono le lampade a LED, che ormai vengono usate direi dal 90% dei coltivatori indoor. Sono semplici da installare, hanno i costi più bassi in assoluto ed emettono tanta luce.
L’unico problema di queste lampade è che scaldano davvero poco, quasi niente. Anche se hanno un sacco di vantaggi, vanno necessariamente usate insieme ad un riscaldatore se non vuoi che le tue piantine muoiano di freddo.
La terza opzione sono le lampade HPS, che usano il vapore di sodio per produrre luce e calore. Queste lampade sono usate dai veri professionisti e sono la scelta migliore per le piantine, perché producono una luce e un calore perfetti.
Oltre a costare molto nel loro utilizzo, però, sono anche limitate dal fatto che installarle è difficile. Devi avere un impianto elettrico di livello commerciale, altrimenti sarà quasi impossibile farle funzionare a dovere.
Nella pratica hai solo due vere opzioni: le lampade a LED e le lampade HPS.
Perché scegliere le lampade a LED
Non voglio girarci intorno. Se hai appena iniziato a coltivare, o comunque non hai intenzione di creare una coltivazione professionale, punta sulle lampade a LED.
Sono state una vera e propria rivoluzione nel settore. Non risolvono il problema del calore, ma quello della luce è risolto alla grande.
Il costo in bolletta è davvero minimo; le trovi ovunque, costano poco e sono la situazione più duratura. Sia le lampade a bulbo che quelle HPS vanno rimpiazzate spesso, quindi il costo dei consumi elettrici si aggiunge al costo della sostituzione continua.
Per il coltivatore indoor principiante o intermedio, le lampade a LED sono una soluzione imbattibile. In futuro ci sarà sicuramente qualche tecnologia che migliorerà anche queste, ma per ora vincono a mani basse.
Installare una lampada a LED è facilissimo, ti basta connetterla alla presa. Puoi facilmente spostarle, perché non sono delicate; se vuoi fare il figo puoi persino connetterle al tuo assistente vocale (es. Amazon Alexa) e comandarle a voce.
Le lampade a LED sono state una benedizione. Se ti piace l’idea di avere il massimo risultato con il minimo dello sforzo e del costo, sono la strada giusta da percorrere.
Quali sono le migliori lampade LED per grow box?
Qui sotto ti lascio un elenco di lampade che ho scelto con molta attenzione. Prima di consigliare un prodotto lo studio a fondo, anzi, nella maggior parte dei casi è attrezzatura che utilizzo o ho utilizzato anche io.
Lampade LED consigliate
| Marca | Modello | Potenza |
|---|---|---|
| Niello | Lampada a doppia ottica con funzione Veg + Bloom | 300W |
| Relassy | Lampada a spettro completo con 338 led | 300W |
| Wakyme | Lampada con funzione Veg + Bloom e monitor umidità | 600W |
| Garpsen | Lampada Veg&Bloom a spettro completo | 1000W |
Comprando una di queste lampade vai sul sicuro: sono semplici da montare, offrono lo spettro di luce giusto, consumano poco e rendono il tuo raccolto più sano del pesce più sano.