Come costruire una grow box fai da te

Caro fratello coltivatore,

Chi ha detto che una growbox deve essere costosa? Di certo i kit già fatti possono essere molto utili per chi è alla prima esperienza. In fondo, oggi, con 150 euro si riescono a trovare dei kit che sono perfetti per una o due piante.

Volendo risparmiare un pochino, però, si trovano degli strumenti perfetti per coltivare in casa anche senza avere grande esperienza e con pochissima spesa.

Oggi voglio parlarti di come puoi costruire una grow box economica, senza rinunciare troppo alla qualità. Ti consiglio di approcciare a questo discorso se hai già coltivato indoor prima d’ora; se non lo hai mai fatto, iniziare con una grow box fai da te può essere un pò faticoso.

Detto questo, ecco step-by-step cosa devi fare.

1) I materiali

In una grow box non possono assolutamente mancare:

  • Una scatola, per l’appunto, che contiene le piante e tutto il resto (da qui il nome “grow box”)
  • Le lampade per coltivare indoor
  • Una ventola per il ricircolo d’aria
  • Un termoigrometro, cioè uno strumento che misura temperatura e umidità
  • Vasi, terriccio e fertilizzante per le piantine

Questo è proprio il minimo indispensabile. Se vuoi fare le cose al meglio, però, puoi aggiungere:

  • Un estrattore d’aria che porta gli odori fuori dalla finestra, magari con un filtro a carboni attivi per eliminare gli odori stessi
  • Un riscaldatore per aumentare il calore che le piantine ricevono
  • Se non vuoi gestire l’umidità manualmente con uno spruzzino, ti sarà utile anche un umidificatore ed eventualmente un deumidificatore per fare il processo inverso

Visto che il nostro obiettivo è costruire una grow box economica, oggi non li terremo in considerazione.

Ecco come puoi approvvigionarti degli elementi essenziali spendendo il meno possibile:

  • Come scatola puoi usare un vecchio cassone messo in verticale o qualsiasi cassapanca che non usi più, magari andando a cercare in cantina tra i mobili vecchi. Puoi anche costruirti una box con del legno compensato e qualche chiodo
  • Sulle lampade non si può risparmiare: in questo caso ti consiglio di dare un’occhiata a quelle nell’elenco qui sotto, che sono ottime ed economiche
  • Due ventole: puoi usare quelle che vengono normalmente vendute per i computer (si connettono a un cavo USB, costano pochi euro e vanno alla grande)
  • I termoigrometri costano meno di 15€ nella maggior parte dei casi, quindi non c’è bisogno di trovare alternative economiche
  • Dei vasi di plastica alti 30 cm, un sacco da 40 litri di terriccio e un po’di fertilizzante li compri tutti con meno di 25€

In totale, se riesci ad arrabattare una scatola senza comprarla, puoi fare tutto con un centinaio di euro.

Attraverso i seguenti link potrai valutare l’acquisto della lampada giusta per la tua grow box economica:

2) Preparare la box

La prima cosa da fare è preparare la box stessa. Se vuoi costruirla con del legno compensato, costruisci un parallelepipedo e poi usa dei cardini di metallo per costruire una porta.

In questo caso può esserti utile leggere la nostra guida alle dimensioni della grow box.

Che tu l’abbia costruita o che tu abbia trovato un vecchio mobile adatto allo scopo, il passaggio successivo è rivestire tutte le pareti della box con dei fogli di alluminio. Il loro compito è trattenere il calore delle lampade all’interno della box e riflettere la luce.

A questo punto è tempo di bucare la tua scatola. Dovrai fare un buco per ognuno di questi strumenti:

  • Ventola
  • Termoigrometro
  • Due buchi per le due ventole
  • Un buco in alto per far passare i cavi delle lampade

Chiaramente i buchi devono essere delle dimensioni giuste per non far passare aria in mezzo e accomodare alla perfezione le tue attrezzature.

Io ti consiglio di disegnare il contorno di ogni elemento sulla grow box, usando una matita. Dopodiché potrai usare un seghetto per ricavare i buchi delle dimensioni giuste.

grox box come allestirla

3) Fare i collegamenti

A questo punto dobbiamo occuparci della corrente elettrica

La prima cosa da fare, fratello, è assicurarti di non togliere la corrente a tutto il condominio. Non vuoi che la vecchietta di sopra scenda con un bastone a chiederti cos’è quell’odore di prezzemolo un po’strano.

Per questo ti consiglio di leggere la mia guida su quanto consuma una grow box, di modo che tu non abbia sorprese spiacevoli.

Le lampade andranno collegate direttamente alla corrente, mentre le ventole per computer solitamente si ricaricano attraverso un cavo USB molto semplice.

Il termoigrometro normalmente va a batterie, quindi sotto questo punto di vista non ci sono problemi.

Se hai scelto di fare le cose in grande stile, comprando anche un umidificatore e un riscaldatore, andranno collegati anche loro alla corrente.

Una volta che tutto quanto è allacciato alla sua fonte di energia, sei finalmente pronto per testare tutto e iniziare a curare le tue prime piantine in una grow box estremamente economica.

Chiaramente, però, parliamo di economica in termini di costo iniziale. Come ti spiegherò meglio nel prossimo paragrafo, in realtà molte volte questo è un finto risparmio.

Sei sicuro di risparmiare così?

I costi iniziali di una grow box sono, in realtà, minimi. Se coltivi per 4-5 anni, il costo per mantenere e dare corrente alla tua grow box diventa decisamente più alto di quello per iniziare.

I kit completi per grow box, come ad esempio i mini grow box kit completi, costano poco più che improvvisare tutto con attrezzature artigianali.

Nel tempo, le box complete ti permettono di risparmiare in tanti modi diversi:

  • Riflettono meglio la luce, rendendo necessarie meno lampade;
  • Trattengono meglio il calore, rendendo necessario un uso minore del riscaldatore;
  • Ti fanno risparmiare tempo, perché aspetti come l’umidità sono regolati in automatico;
  • Le componenti tendono a usurarsi più lentamente e a rompersi meno, proprio perché sono fatte apposta, quindi non le devi sostituire;
  • Soprattutto, è molto più difficile che un malfunzionamento di qualcosa ti porti a perdere il tuo raccolto.

Per divertimento, fratello, ci sta anche che dopo qualche anno di coltivazione indoor uno voglia anche improvvisarsi un po’ingegnere.

In realtà, però, le soluzioni già fatte e pensate apposta per chi coltiva indoor sono quelle che nel tempo ti danno i raccolti migliori e ti evitano le bollette più salate. Dammi retta.

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