Come prevenire e combattere la muffa nelle coltivazioni indoor

Caro amico coltivatore,

oggi voglio parlarti di una cosa molto seria: la muffa. Questo fungo, infatti, rappresenta una grande e pericolosa minaccia per le tue piantine. Tutti sanno che coltivando c’è la possibilità che nel terreno o sulle foglie si intravedano dei filamenti biancastri, ma il punto è sapere come e perché si sviluppano.

Ebbene, nella guida di oggi scopriremo tutto quello che c’è da sapere sulla muffa così che tu possa prendere le dovute precauzioni. Non si tratta di qualcosa di estremamente difficile da fare, ma è importante per la salute delle tue piante e per il raccolto finale.

Cos’è la muffa e come si sviluppa

Per capire come combattere la muffa all’interno della tua grow box è giusto che tu sappia prima a cosa stai andando incontro. La muffa appartiene al regno dei funghi, ed oggi ne esistono circa 100.000 specie diverse.

Il suo sviluppo avviene attraverso la creazione di una rete multicellulare di filamenti molto piccoli noti come ife che, addensandosi, formano una densa massa, il micelio. Questo spiega il motivo per cui ci si accorge della muffa nella sua interezza, e non nei singoli filamenti.

Nonostante la presenza della muffa all’interno della tua grow box sia un grave problema di salute per le piante, in realtà la muffa svolge un ruolo molto importante in natura, poiché un’ottima decompositrice. I suoi enzimi, infatti, sono in grado di decomporre la materia vegetale e animale così da riportarli nel terreno.

muffa piante indoor

Ma, cos’è che porta allo sviluppo della muffa? L’aspetto più impattante riguarda le condizioni ambientali, con particolare attenzione all’umidità. La maggior parte delle muffe, infatti, sorge laddove l’aria è stagnante e molto umida. Questo spiega il motivo per cui, a volte, si trova la muffa nei cassetti o negli armadietti del bagno e della cucina.

In questi casi è sufficiente ripulire i pianali, ma per quanto riguarda le piante il discorso è molto diverso. Qui, infatti, la muffa si nutre della sostanza vegetale, tra cui i fiori. In poche parole, debellare la muffa dalle tue piantine non sarà facile.

Molto spesso, purtroppo, è consigliabile eliminare la pianta infetta onde evitare che possa compromettere le piante sane. Se, però, decidessi di tenerla, ci sono solo due cose che puoi fare: spostare la pianta in un ambiente con scarsissima umidità ed utilizzare degli spray biologici per preservare il raccolto.

Quando compare la muffa?

Come abbiamo detto, la muffa si sviluppa in ambienti ricchi di umidità. Inoltre, purtroppo, devi sapere che sia la fase vegetativa che quella della fioritura possono essere attaccate da questo fastidioso fungo.

La prima, come forse saprai, implica lo sviluppo e la crescita delle foglie del tuo basilico profumato. In questo momento è possibile che sia l’oidio (un tipo particolare di muffa) ad apparire, soprattutto man mano che le foglie aumentano di dimensione e di larghezza.

Onde evitare di incappare in questo inconveniente, quindi, cerca di stabilire un livello di umidità basso e di mantenere un buon ricircolo di aria. Il flusso d’aria è molto importante per far sì che le spore della muffa (che si trovano proprio nell’aria) possano adagiarsi sulle foglie delle piante.

Passando alla fase della fioritura, invece, bisogna fare una distinzione tra le piante autofiorenti e le varietà a fotoperiodo. Per le prime, la fioritura comincia intorno alla terza settimana, mentre per le altre o in base al ciclo di luce-buio che viene impostato, o in base alle stagioni. In ogni caso, devi sapere che ci sono molti fiori che diventano un terreno ideale per lo sviluppo della muffa.

Ecco perché, anche in questa fase, rimane importante mantenere l’umidità bassa e l’aria fresca. Infine, per contrastare lo sviluppo della muffa sarebbe opportuno bagnare le piante vicino al gambo, evitando di innaffiare le foglie.

Come prevenire la formazione della muffa

Per concludere, caro amico mio, non ti resta che capire come poter prevenire la formazione di questo fastidioso fungo. Insomma, sappiamo tutti che prevenire è meglio che curare, no? E ti dirò una cosa: il fatto che coltivi indoor è molto vantaggioso per poter controllare ed evitare lo sviluppo della muffa.

L’ambiente in cui vivono le tue piantine, infatti, è (o per lo meno dovrebbe) essere controllato sotto molteplici punti di vista. Questo, quindi, significa anche che hai la possibilità di intervenire qualora ti dovessi rendere conto che qualche parametro non è corretto.

Ciò detto, vediamo insieme qualche buon consiglio per prevenire lo sviluppo della muffa. Come prima cosa cerca di scegliere delle tipologie di basilico che siano particolarmente resistenti alle muffe così da giocare sul sicuro.

Al termine della fase vegetativa sarebbe opportuno effettuare la defogliazione, così che l’aria abbia maggior possibilità di fluire tra la foglie delle tue piante. Inoltre, come stavamo dicendo, è importante controllare l’ambiente in cui cresce il tuo basilico magico.

Questo significa che non potrai fare a meno di posizionare un termoigrometro all’interno della tua grow box, uno strumento indispensabile per la coltivazione indoor. Questo piccolo attrezzo, infatti, misura la temperatura e l’umidità presente nell’ambiente, così che tu possa regolarti di conseguenza.

Per quanto riguarda la temperatura cerca di mantenerla intorno ai 24°, mentre se noti che l’umidità diventa eccessiva, non tardare ad installare un deumidificatore. Inoltre, per mantenere le condizioni ambientali ottimali, ti consiglio vivamente di assicurare alle tue piante un buon ricircolo di aria.

Infine, per quanto possa sembrare scontato dirlo, effettua delle ispezioni giornaliere alle foglie del tuo basilico così da avere la certezza che non ci siano agenti infestanti. Sperando che le tue piante non debbano andare incontro alla muffa, ti auguro una coltivazione ricca di fiori profumati.

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