Caro fratello coltivatore,
oggi ti voglio parlare di idroponica. In particolare, come sempre, ti voglio parlare di come questa tecnica di coltivazione ti possa dare gloriosi raccolti coltivando indoor nella tua grow box.
L’idroponica è una tecnica di coltivazione che si basa sul non-utilizzo del terriccio. Le piante possono ricevere acqua e nutrienti in tanti modi, ma il punto fisso dell’idroponica è che non sono inserite all’interno del terriccio.
Per la verità, nessuna grow box moderna usa il terriccio. Anche chi sceglie di piantare le piante in un vaso, normalmente, usa altri materiali sterili come torba e vermiculite. Per questo, teoricamente, oggi quasi tutte le piantine indoor sono coltivate con l’idroponica.
Nella pratica, però, “idroponica” si riferisce nello specifico alle piante che crescono direttamente nell’acqua o con le radici libere. Non stanno in un vaso, non hanno torba, non hanno nulla in cui affondare le loro radici se non aria o acqua.
Strano, vero?
Eppure questa tecnica di coltivazione sta diventando comune anche su larga scala. Ci sono enormi serre indoor che coltivano anche gli ortaggi più comuni venduti poi ai mercati di tutto il mondo. E si sta affermando così tanto proprio perché, come stiamo per vedere, ha dei vantaggi importanti.
Perché scegliere una grow box idroponica?
La promessa dell’idroponica è molto semplice: coltivare in modo più facile, coltivare in modo più pulito, coltivare raccolti più abbondanti.
Tanto per cominciare, l’idroponica è più semplice della coltivazione tradizionale perché ci sono meno problemi da gestire. Ad esempio, non ti dovrai più preoccupare di bagnare le tue piante troppo o troppo poco.
Non potranno essere troppo poco bagnate perché, a conti fatti, vivono nell’acqua. Curiosamente, però, le radici non possono nemmeno marcire per un eccesso di irrigazione. Il problema non c’è perché, nel modo in cui sono concepite le grow box idroponiche, non si possono formare funghi o muffe nell’acqua e queste non possono attaccare le radici.
La pulizia è semplicemente un fatto di logistica. Se non devi armeggiare con il terreno eviti di sporcare casa, tanto per cominciare. Non devi preoccuparti di dare da bere alle piante, girando con un innaffiatoio per casa; non devi usare concimi puzzolenti e così via.
La promessa di ottenere raccolti più grandi, invece, non è necessariamente vera. Anzi, spesso e volentieri le piante coltivate con metodo idroponico finiscono per essere più basse e meno ricche di frutti aromatici da raccogliere. Però non si può avere tutto dalla vita, no?
Se coltivi da tanti anni magari non ti interessa nulla di tutto questo. Ci può stare, in fondo sai già come gestire l’irrigazione delle piante e tutto il resto. Ormai nemmeno la tua ragazza si arrabbia più quando calpesti il terriccio e sporchi il salotto.
Se sei un coltivatore alle prime armi, invece, tutte queste semplificazioni possono farti comodo. Per esperienza, posso dirti che quando muovi i primi passi nel mondo della coltivazione indoor è meglio fare tutto nel modo più facile possibile, diminuendo i rischi al massimo.
Come funziona una grow box idroponica?
Fratello mio, so che sei curioso di sapere come funziona questa machiavellica invenzione. Il fatto è che non tutte le grow box idroponiche funzionano nello stesso modo: ora ti spiego quali sono i sistemi più diffusi e più interessanti.
- Drip System – Il sistema “a goccia” è il più popolare attualmente, anche se sta venendo gradualmente superato. Si basa su un timer che dà alcune gocce di acqua e nutrienti alle piante a intervalli regolari;
- Coltura in acqua – Le radici galleggiano direttamente su una soluzione di acqua e sostanze nutrienti, mentre una pompetta per l’aria fornisce alle radici l’ossigeno che necessitano per crescere;
- Sistemi a risciacquo – Inondano le radici di una soluzione apposita che poi viene riassorbita e riutilizzata per inondare le radici a intervalli regolari;
- Aeroponica – Un sistema avanzato che sta gradualmente diventando il più popolare nelle grow box di nuova generazione. La soluzione di acqua e sostanze nutrienti viene spruzzata direttamente sulle radici delle piantine attraverso un nebulizzatore che crea un getto spray.
Sinceramente credo che dovresti puntare su un sistema Drip o sull’aeroponica. La prima è la soluzione più tradizionale, la seconda è il futuro. In generale, comunque, tutti possono funzionare bene. L’importante è acquistare prodotti di qualità.
Tra l’altro oggi è diventato molto più facile trovare delle grow box idroponiche complete, che vengono vendute direttamente con tutto il necessario per poter iniziare a coltivare dopo meno di mezz’ora di montaggio.
Pro e contro dell’idroponica
I vantaggi di questa soluzione sono:
- Meno problemi da risolvere e meno esperienza necessaria
- Le piantine crescono mediamente più in fretta
- Si riesce a sistemare un numero maggiore di piantine a parità di spazio
- Non c’è bisogno di armeggiare con il terriccio in casa
Mentre gli svantaggi sono:
- Per i sistemi avanzati e più efficaci, come quelli ad aeroponica, il costo iniziale della grow box è più elevato dei corrispettivi tradizionali
- Un maggior consumo di corrente per mantenere in funzione pompette d’ossigeno, nebulizzatori o spruzzini temporizzati
- Le piantine restano tendenzialmente più basse
Ti dico la verità. Se ricominciassi da capo oggi, non sapendo tutto ciò che so oggi sulla coltivazione indoor, probabilmente lo farei con l’idroponica. Nel tempo chi si è abituato a un sistema fa fatica a cambiare, ma per chi inizia oggi i vantaggi di questo sistema superano nettamente gli svantaggi.
Quale grow box idroponica comprare?
La maggior parte dei componenti di una grow box idroponica sono gli stessi di una grow box tradizionale. Abbiamo sempre le nostre lampade, l’estrattore, il riscaldatore e così via.
Quello che cambia è la base, dove al posto dei vasi avremo il nostro sistema di idroponica per irrorare le radici delle piantine. Tramite il link che segue potrai navigare tra i prodotti idroponici più richiesti: troverai sicuramente quelli più adatti alle tue esigenze e con il miglior rapporto qualità/prezzo.
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